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“Sguardi sacri” la personale di Sgarra per la Festa d’Autunno

È stata inaugurata lo scorso 21 settembre nella suggestiva cornice del Chiostro di San Domenico, in occasione dell’evento di presentazione del programma di Festa d’Autunno 2024, “Sguardi sacri” la personale dell’artista coratino Gregorio Sgarra, in mostra fino al 14 ottobre.

Le opere, ospitate lungo il corridoio d’ingresso al Chiostro, sono realizzate su antiche tavole di legno preparate a mano e dipinte con tecniche antiche, con immagini sacre tra tenebre e luce, vita e morte.

“L’esperienza del Sacro è da sempre presente nell’essere umano che prende coscienza del mistero insondabile e della sua parte invisibile – ha dichiarato Sgarra ai taccuini del NOCI gazzettino - l’icona è la visione delle cose che non si vedono. Ancor di più, essa suscita ed attesta la presenza del trascendente, è il luogo teofanico. Essa al tempo stesso in cui educa lo sguardo dell’anima illumina per far vedere la luce. L’icona la rivela a tutti, essa purifica e trasfigura la sua immagine colui che la contempla. L’esposizione – aggiunge poi l’artista coratino - si apre con delle rappresentazioni che si rifanno alla pittura bizantina, dove i dipinti sono realizzati con la tecnica antica dei pigmenti e della tempera all’uovo ed i fondi sono realizzati in foglia oro. Nella sezione successiva ci sono dipinti che si rifanno all’arte sacra del XVII secolo, con fondi scuri da cui la luce disegna le figure”.

Gregorio Sgarra, ricordiamo, dopo aver conseguito gli studi presso l'accademia di Belle Arti di Bari e rappresentato l'istituto presso l'Expo Arte di Bari nel 1990, ha esordito a Corato nel 1991 con la mostra Alchemy e successivamente con l'esposizione "La terra, il bacio la morte" nell'ex ospedale Umberto I.

Nel 1993 la sua prima personale presso la galleria Zelig di Bari a cui ne seguiranno tante altre.

Realizza numerosi allestimenti scenici presso la Fondazione Piccinni di Bari. Presso il Palazzo Corvaja di Taormina presenta in una collettiva un'istallazione ambientale. Nel 2009 è selezionato a Chicago con un video intitolato "GB, 3,14" esposto nella sede della Philip Collection.

Dipinge il quadro raffigurante "l'estasi di Santa Teresa" per una delle scene più divertenti del film "Che bella giornata" con Checco Zalone, per la regia di Gennaro Nunziante.

Realizza in real time all'EXPO Milano 2015 l’opera d’arte “La Madonna del Grano” nell'ambito del progetto "Nel nome del padre, storie di grano e di terra" promosso da Casillo Group e ideato dallo scrittore regista Carlos Solito.

La mostra, aperta tutti i giorni dalle 18:00 alle 20:00, ospiterà solo per la tre giorni di festa l’ultima opera realizzata da Sgarra, dedicata appunto ai “Santi Medici”.

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